fbpx

Ferrovie e infrastrutture per un’Italia più connessa

Mercoledì la Commissione Trasporti della Camera ha votato il Documento strategico sulla mobilità ferroviaria. Al Senato questo passaggio era stato già affrontato diverse settimane fa.

Il Movimento 5 Stelle è da sempre convinto che il trasporto ferroviario rappresenti un asset fondamentale per gli spostamenti di passeggeri e merci. Ma cosa significa? Cosa succede ora? A cosa serve questo documento?

Lo scorso 30 dicembre, il Governo ha trasmesso alla Camera e al Senato il Documento strategico sulla mobilità ferroviaria di persone e merci. Questo costituisce un atto preliminare per la stesura e per l’attuazione del Contratto di Programma tra Rete ferroviaria nazionale e Ministero delle infrastrutture e della Mobilità Sostenibile.

Per ridurre i tempi di realizzazione degli investimenti ferroviari, come previsto dal Piano di Ripresa e Resilienza (PNRR), il Ministero ha trasmesso alle competenti Commissioni parlamentari e alla Conferenza Unificata questo Documento Strategico della mobilità ferroviaria di passeggeri e merci, che avrà validità di 5 anni. Una volta che le Commissioni e la Conferenza Unificata hanno approvato il Documento, il Ministero procederà alla sua approvazione con proprio decreto. Ogni tre anni sarà possibile aggiornare il documento ma personalmente, ho presentato una osservazione in modo che non vada persa la fase, altrettanto importante, del monitoraggio:

Con riferimento alla accelerazione dell’iter di approvazione del contratto di programma tra MIMS e RFI e in considerazione che RFI ha un ruolo preponderante nell’allocazione delle risorse economiche previste dal PNRR in ambito infrastrutturale, prevedere in sede parlamentare un più puntuale monitoraggio dell’implementazioni di tali cospicue risorse attraverso un piano di audizioni semestrali nelle commissioni parlamentari competenti

Quindi stiamo dando una nuova spinta ai tantissimi e urgenti interventi in tutta la nostra meravigliosa Penisola, ma questo non deve farci dimenticare gli aspetti che dobbiamo ancora potenziare. Mi riferisco ai servizi di Intercity diurni e notturni in special modo nei collegamenti fra nord e sud, ai collegamenti cruciali verso porti e aeroporti nell’ottica dell’intermodalità e alle infrastrutture volte alla digitalizzazione del Paese.

Grazie al PNRR e alle opere già finanziate o commissariate in precedenza e che devono andare avanti perché l’Italia non può permettersi altre incompiute e altro denaro sprecato, presto avremo un’Italia più connessa e al passo con il resto dell’Europa.

 

Taglio dei vitalizi: avevamo ragione noi del Movimento 5 Stelle!

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 6 persone, persone in piedi e il seguente testo "GIORGIO MOVIMENTO FEDE ★★★食★ 2050 M5S SENATO I vitalizi un privilegio inaccettabile "È GIUSTO TAGLIARE I VITALIZI" Ribaltata la sentenza di primo grado."
La Commissione Contenziosa di Palazzo Madama si è espressa, finalmente, sul taglio dei vitalizi agli ex senatori deliberato nel 2018. Con questa sentenza di secondo e ultimo grado,  il Consiglio di Garanzia ha confermato che la nostra battaglia era giusta, stabilendo che la delibera del Consiglio di Presidenza del 2018 era il mezzo corretto e che i vitalizi non potevano rimanere quelli che per anni abbiamo conosciuto.
E’ stato anche stabilito che i tagli andranno effettuati secondo il metodo contributivo, quello stesso principio valido per le pensioni di tutti i comuni cittadini italiani.
“La decisione di oggi stabilisce che la delibera M5s del 2018 è corretta e che i vitalizi non potevano rimanere quella misura super privilegiata che abbiamo visto per decenni” dicono in una nota i componenti M5s del Consiglio di Presidenza del Senato, Paola Taverna, Laura Bottici, Michela Montevecchi, Giuseppe Pisani. “Il Consiglio di Garanzia – riprende la nota – afferma che è giusto tagliarli procedendo secondo il metodo contributivo, quello in vigore per le pensioni dei cittadini italiani, conferma che lo strumento che abbiamo utilizzato, la delibera del Consiglio di Presidenza, è corretto e che la metodologia che era stata proposta in prima istanza era giusta”.
L’unica correzione che andrà apportata dopo la sentenza di secondo grado, quindi, riguarda il criterio di ricalcolo a suo tempo concordato con Inps e Istat.
Dopo di che potremo mettere un punto, ci auguriamo definitivo, su una questione che è stata portata avanti fin troppo tempo.
I vecchi vitalizi erano un privilegio inaccettabile e privo di fondamento, grazie a noi ora saranno assoggettati al sistema contributivo.

BARRIERE ANTI-RUMORE: MIGLIORI E PIÙ ECONOMICI GLI INTERVENTI SULLA SORGENTE DEL RUMORE (RUOTE, FRENI, BINARI)

intervento senato barriere anti rumore

Interessante approfondimento in 8ª Commissione sul tema delle barriere anti-rumore, con il presidente di ASSOFER Guido Gazzola.

Si discuteva di interoperabilità del sistema ferroviario dell’Unione europea, e abbiamo scoperto che dal 2021 in alcuni Paesi non potranno più circolare treni non adeguati anche dal punto di vista dell’emissione rumorosa.

Maggiori informazioni