Continuità territoriale per l’aeroporto di Ancona
Dopo una seduta fiume della notte scorsa per approvare gli emendamenti alla legge di bilancio in Senato, questa mattina è stata votata una misura a firma dell’on. Giulia Lupo e co-firmata dai senatori Mauro Coltorti, presidente della Commissione Lavori pubblici, Infrastrutture e Trasporti del Senato, e del sottoscritto.
Si tratta di un emendamento molto importante volto a rilanciare due territori fondamentali dal punto di vista economico: le Marche e il Friuli Venezia Giulia. In che modo? Con gli oneri per il servizio pubblico, ovvero la continuità territoriale.
Questa approvazione in legge di Bilancio è un successo, una vittoria di tutti che arriva dopo un lungo lavoro di concertazione e mediazione. Hanno collaborato anche altre forze politiche oltre al Movimento 5 Stelle, come i colleghi del Pd, Lega e FdI che hanno co-firmato la norma. Ai lavori hanno, peraltro, preso parte anche i presidenti delle Regioni Marche e Friuli Venezia-Giulia.
Con questa misura viene autorizzata una spesa di 6 milioni di euro in totale per l’anno 2022 a compensazione degli oneri di servizio pubblico sui servizi aerei di linea da e per gli aeroporti di Ancona e Trieste, e un co-finanziamento pari a 3 milioni dalla Regione Friuli Venezia Giulia, e di 3 milioni e 177mila euro dalla regione Marche.
Potremo così offrire un servizio sino ad ora assente frutto di un lavoro trasversale, Ancona potrà avere una disponibilità di voli mai avuta prima che permetterà ai nostri cittadini di non essere cittadini di serie B, con benefici sul turismo e l’economia. Da quando ci siamo insediati, abbiamo lavorato proprio su questa strada, e quando ci chiediamo il senso del nostro impegno politico, lo troviamo in questi successi, nel fare cose mai fatte prima.
Se questi territori, in parte gravemente feriti dal sisma oltre che dalla pandemia e dalla conseguente crisi economica, potranno un giorno essere più agevolmente collegati al resto del Paese e all’Europa sarà una vittoria di tutti. Anche questo è il ‘metodo 5 Stelle’, un modus operandi volto ad instaurare sinergie per ottenere importanti risultati che stiamo applicando anche a tutto il meccanismo delle infrastrutture.