Il Superbonus costa troppo: falso!
Una delle bugie più clamorose del signor Presidente del Consiglio Meloni è che il Superbonus costerebbe troppo, addirittura, in uno dei suoi tanti video indegni, afferma che costerebbe 2mila euro per ciascun italiano, “neonati compresi”. Una bugia clamorosa, una delle tante a cui noi ci siamo già abituati (ma non per questo smetteremo di dire come stanno le cose) e a cui gli italiani dovranno abituarsi presto o tardi.
Parlando di dati nazionali:
- A fronte di investimenti per 60,5 mld a fine ottobre 2022, il Superbonus ha generato complessivamente un valore economico pari a 195,2 miliardi tra effetti diretti (87,7 mld), indiretti (39,6 mld) e indotti (67,8 mld). Ne consegue che lo stesso effetto moltiplicatore da 1 a 3 può essere applicato a tutti i successivi aggiornamenti sui cantieri Superbonus che saranno forniti da Enea. Fonte: Nomisma – Le ultime dal Superbonus 110% del 21 febbraio 2023
- A fronte di 55 miliardi di investimenti al 31 ottobre 2022 è stata attivata una produzione aggiuntiva nel sistema economico di 116 miliardi. Fonte: Censis – Ecobonus e Superbonus per la transizione energetica del Paese – novembre 2022
- A fronte di 60,5 miliardi di detrazioni a carico dello Stato (al 31 ottobre 2022) viene stimato un gettito derivante dalla produzione complessiva attivata nel sistema economico di 42,8 miliardi di euro, pari a circa il 70% del valore delle detrazioni a carico dello Stato. Fonte: Censis – Ecobonus e Superbonus per la transizione energetica del Paese – novembre 2022
- Inoltre per ogni euro speso dallo Stato per finanziare la misura in termini di crediti o detrazioni fiscali 43 centesimi sono tornati allo Stato sotto forma di gettito fiscale (fonte, Consiglio e Ordine Nazionale dei Commercialisti / 22.12.22)
- La Meloni l’11 novembre 2022 ha sostenuto che il Superbonus pesa sulle casse per lo Stato 60 miliardi di euro. Il riferimento è alla proiezione del valore delle detrazioni previste per la fine dei lavori dei cantieri da Superbonus contenuta nell’aggiornamento Enea al 31 ottobre 2022. A parte il fatto che si tratta di un investimento (destinato a crescere), la Meloni non sa, o forse si guarda bene dal dire, che questi 60 miliardi vanno spalmati su 5 anni, ovvero il quinquiennio di utilizzabilità dei crediti in compensazione. Quindi, se proprio si deve parlare di ‘peso’, questo dovrebbe essere più correttamente raccontato in 12 miliardi l’anno. Ma il tema è sempre quello dei ritorni economici, anche perché tutte le cifre vengono mensilmente aggiornate da Enea e tutte le grandezze sono destinate ad aumentare
- Senza contare il complessivo effetto moltiplicatore sul sistema economico, l’Ance a luglio 2022 ha stimato che il 47% del costo del Superbonus rientra allo Stato in forma di nuove tasse, Iva e contributi. Fonte: dato Centro studi Ance – luglio 2022
- Per dimostrare quanto sia importante stimare tutti gli effetti positivi dei bonus edilizi sul sistema economico, e quindi per capire se il saldo è positivo o negativo, un Report del dicembre 2021 stima un saldo positivo di 36 miliardi di euro per gli incentivi edilizi nel periodo 1998-2021. A incidere sulla determinazione positiva del saldo sono quelli che vengono chiamati “fattore impresa” e “fattore lavoro”, ovvero tutto ciò che si scarica positivamente sui fatturati e sulle retribuzioni. Il tutto senza contare benefici economici difficili da stimare, ma pure esistenti, come la valorizzazione del patrimonio immobiliare oggetto di intervento, il miglioramento della qualità della vita e il decoro. Lo stesso Report stima inoltre un saldo positivo di 4 miliardi di euro per l’impatto dei bonus edilizi sul solo 2021, anno fortemente caratterizzato dal Superbonus 110%. Fonte: Servizio studi della Camera dei deputati – Cresme – Report dal titolo “Il recupero e la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio: una stima d’impatto delle misure di incentivazione – 9 dicembre 2021
- Il Superbonus ha prodotto un incremento di 7,1 miliardi nel valore degli immobili oggetti di intervento, nell’ipotesi che tutte le unità immobiliari riqualificate rientrino nelle classi energetiche inferiori. Fonte: Nomisma – Le ultime dal Superbonus 110% del 21 febbraio 2023
E per le Marche? Nella nostra Regione, stando ai dati ufficiali ENEA e non alle bugie della destra, ci sono stati investimenti per 1,724 miliardi. Di questa cifra, il 70% rientra con IVA, IRES, IRPEF, CONTRIBUTI INPS, ovvero 1,206 miliardi. Quindi il costo reale per lo Stato è di 518 milioni. Se aggiungiamo la maggiorazione del 10% (51 milioni) avremo 569 milioni da spalmare su cinque anni. Il risultato di questo calcolo, ovvero 113 milioni, suddiviso per 1,4 milioni di cittadini marchigiani, fa 80 euro. Eccolo il costo reale per ciascun cittadino: 80 euro, altro che duemila euro!
Ora, calcoli matematici a parte, la levata di scudi delle imprese e delle associazioni di categoria, molte delle quali sostenitrici di questo Governo, dovrebbe far seriamente riflettere il signor presidente Meloni e il suo Ministro Giorgetti e speriamo che nella loro sordità, almeno ascoltino chi pagherà le conseguenze delle loro scelte scellerate