Il Superbonus ha spinto il Pil
In merito al Superbonus, il governo Meloni ha deciso di danneggiare irreversibilmente cittadini e imprese. Una decisione presa con le motivazioni più in malafede che abbia mai ascoltato. Giorgetti dice che Superbonus e bonus edilizi sono costati 110miliardi e che questi oggi avrebbero aperto una voragine nei conti: una menzogna colossale.
Anche perché, se così fosse, significherebbe che questa voragine è stata alimentata dal Governo Draghi, di cui Giorgetti è stato influente ministro, e dal Governo Meloni, in cui Giorgetti, in perfetta linea di continuità, è stato promosso ministro dell’economia. Il Governo Draghi ha elaborato ben due Def e due Nadef, con una Legge di bilancio. Giorgetti ha portato in parlamento una Nadef, che era l’aggiornamento della precedente, e il governo Meloni ha confezionato una Legge di bilancio basata su questo. In tutti questi documenti contabili, trasmessi puntualmente all’Ue, non c’è traccia di buchi, voragini o pozzi senza fondo.
Quindi mentono spudoratamente al Paese. E gli italiani non meritano un governo bugiardo. Per smentire le loro bugie, condivido con voi lettori alcuni dati ufficiali suddivisi per macrotemi. Oggi parliamo del Superbonus come propulsore del PIL italiano:
● Gli investimenti attivati dal Superbonus hanno dato un contributo del 22% alla crescita del Pil nel 2022 Fonte: Report Cresme novembre 2022
● Gli investimenti in costruzioni, grazie al Superbonus e agli altri bonus edilizi, hanno contribuito alla crescita record del 6,7% del Pil italiano nel 2021. In particolare, all’interno di questo +6,7%, le costruzioni hanno dato un contributo del +1,8% alla crescita, con un’incidenza quindi del 27% sulla performance complessiva del Pil 2021. Fonte: Ance – Osservatorio congiunturale sull’industria delle costruzioni 2022, presentato il 25 ottobre 2022.
● Gli investimenti in costruzioni hanno fatto segnare un incremento record del 2021 (+20,1%), confermato da un ottimo trend anche per il 2022 (+12,1%). Il tutto trainato soprattutto dagli investimenti in manutenzione straordinaria delle abitazioni nel 2021 (+25%) e nel 2022 (+22%), grazie all’apporto del Superbonus e degli altri bonus edilizi. Fonte: Ance – Osservatorio congiunturale sull’industria delle costruzioni 2022, presentato il 25 ottobre 2022.
● Gli investimenti in costruzioni, in particolare grazie al Superbonus, hanno trainato la crescita economica del 2021, registrando un incremento del 21,8% (quindi dato in linea con quello dell’Ance). La performance è stata nettamente la migliore in Europa: in Germania gli investimenti in costruzioni nello stesso periodo sono cresciuti dell’1,1%, in Francia del’11,4% e in Spagna del 4,3%. Fonte: Centro Studi Confindustria – Rapporto di previsione autunno 2022 dal titolo ‘Economia italiana ancora resiliente a incertezza e shock?’, presentato l’8 ottobre 2022.
● Il totale degli investimenti ammessi a detrazione per il superbonus al 110% è di oltre 65 miliardi al 31 gennaio 2023. Lo comunica l’Enea in data 10.02.23. Per la precisione gli investimenti ammessi a detrazione arrivano a 65.239.761.123,23 miliardi. Il numero delle asseverazioni è di 372.303. Il totale degli investimenti per lavori conclusi ammessi a detrazione è di 49.740.470.777,91 (76,2%). Le detrazioni previste a fine lavori sono pari a 71.763.737.235,55 miliardi. L’onere a carico dello Stato per le detrazioni maturate per i lavori conclusi è di 54.714.517.855,70 miliardi;
● Inoltre l’Eurostat ha confermato in audizione in Senato in data 14.02.23 che il superbonus 110% e la circolazione dei crediti non genera alcun debito pubblico smontando la narrazione sin qui fatta dal Governo.