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Archivia Febbraio 2023

Il Superbonus fa risparmiare energia

Quello che il Governo del signor Meloni omette di spiegare agli italiani è che in questo momento di grave crisi legata ai costi dell’energia, una misura come il Superbonus consente a chi ne ha potuto beneficiare di risparmiare in bolletta, in un anno, fino a oltre 900 euro.

Ma vediamo più nel dettaglio quali sono i benefici apportati dal Superbonus:

  • Il Superbonus ha consentito di generare per ogni beneficiario un risparmio annuo medio in bolletta di 964 euro.  Fonte: Nomisma – Le ultime dal Superbonus 110% del 21 febbraio 2023
  • Il Superbonus ha prodotto un risparmio di 29 miliardi di euro a parità di qualità abitativa, in termini di guadagno economico-ambientale
  • Il Superbonus ha consentito di risparmiare 1,4 milioni di tonnellate di Co2.   Fonte: Nomisma – Le ultime dal Superbonus 110% del 21 febbraio 2023
  • Grazie a Superbonus ed ecobonus nel 2021 è stato centrato il 46% dei risparmi energetici previsti dal Pniec (Piano nazionale integrato energia e clima). In particolare questi bonus hanno garantito risparmi energetici per 516mila tonnellate equivalenti di petrolio, in netto aumento rispetto alle 330 mila. Fonte: Enea – Rapporto efficienza energetica e detrazioni fiscali 
  • Gli investimenti attivati in questi due anni dal Superbonus hanno prodotto un risparmio energetico che è possibile stimare in quasi 11.700 GWh/anno. Questo risparmio strutturale, insieme ai 143 GWh/anno di nuova potenza rinnovabile installata, contribuiscono a un minor consumo di gas necessario per la produzione elettrica e per il riscaldamento domestico. È possibile stimare questo risparmio in oltre 1,1 miliardi di metri cubi di gas metano. Fonte: Censis – Ecobonus e Superbonus per la transizione energetica del Paese – novembre 2022

 

 

Il Superbonus ha creato posti di lavoro

Oggi, cari lettori, condividerò con voi alcuni numeri relativi ai posti di lavoro creati a seguito dell’introduzione del nostro Superbonus. Un elenco molto schematico, perché perdersi in chiacchiere e rivoli non aiuta nessuno, con tanto di fonti ufficiali e autorevoli:

  • +992.000 posti di lavoro al 31 gennaio 2023, di cui 641mila nel settore costruzioni e 351mila nei settori collegati. Fonte: Nomisma – le ultime dal Superbonus 110% del 21 febbraio 2023
  • +902.000 posti di lavoro al 31 ottobre 2022 generati dal Superbonus, di cui 583.000 nella filiera delle costruzioni e 319.000 in altri settori. Fonte: Censis – Ecobonus e Superbonus per la transizione energetica del Paese – novembre 2022
  • +634.000 posti di lavoro, di cui +410.000 nel settore delle costruzioni e +224.000 nei settori collegati. Fonte: Primo bilancio sociale e ambientale Superbonus redatto da Nomisma – 13 luglio 2022

Il Superbonus ha spinto il Pil

In merito al Superbonus, il governo Meloni ha deciso di danneggiare irreversibilmente cittadini e imprese. Una decisione presa con le motivazioni più in malafede che abbia mai ascoltato. Giorgetti dice che Superbonus e bonus edilizi sono costati 110miliardi e che questi oggi avrebbero aperto una voragine nei conti: una menzogna colossale.

Anche perché, se così fosse, significherebbe che questa voragine è stata alimentata dal Governo Draghi, di cui Giorgetti è stato influente ministro, e dal Governo Meloni, in cui Giorgetti, in perfetta linea di continuità, è stato promosso ministro dell’economia. Il Governo Draghi ha elaborato ben due Def e due Nadef, con una Legge di bilancio. Giorgetti ha portato in parlamento una Nadef, che era l’aggiornamento della precedente, e il governo Meloni ha confezionato una Legge di bilancio basata su questo. In tutti questi documenti contabili, trasmessi puntualmente all’Ue, non c’è traccia di buchi, voragini o pozzi senza fondo.

Quindi mentono spudoratamente al Paese. E gli italiani non meritano un governo bugiardo. Per smentire le loro bugie, condivido con voi lettori alcuni dati ufficiali suddivisi per macrotemi. Oggi parliamo del Superbonus come propulsore del PIL italiano:

● Gli investimenti attivati dal Superbonus hanno dato un contributo del 22% alla crescita del Pil nel 2022 Fonte: Report Cresme novembre 2022

● Gli investimenti in costruzioni, grazie al Superbonus e agli altri bonus edilizi, hanno contribuito alla crescita record del 6,7% del Pil italiano nel 2021. In particolare, all’interno di questo +6,7%, le costruzioni hanno dato un contributo del +1,8% alla crescita, con un’incidenza quindi del 27% sulla performance complessiva del Pil 2021. Fonte: Ance – Osservatorio congiunturale sull’industria delle costruzioni 2022, presentato il 25 ottobre 2022.

● Gli investimenti in costruzioni hanno fatto segnare un incremento record del 2021 (+20,1%), confermato da un ottimo trend anche per il 2022 (+12,1%). Il tutto trainato soprattutto dagli investimenti in manutenzione straordinaria delle abitazioni nel 2021 (+25%) e nel 2022 (+22%), grazie all’apporto del Superbonus e degli altri bonus edilizi. Fonte: Ance – Osservatorio congiunturale sull’industria delle costruzioni 2022, presentato il 25 ottobre 2022.

● Gli investimenti in costruzioni, in particolare grazie al Superbonus, hanno trainato la crescita economica del 2021, registrando un incremento del 21,8% (quindi dato in linea con quello dell’Ance). La performance è stata nettamente la migliore in Europa: in Germania gli investimenti in costruzioni nello stesso periodo sono cresciuti dell’1,1%, in Francia del’11,4% e in Spagna del 4,3%. Fonte: Centro Studi Confindustria – Rapporto di previsione autunno 2022 dal titolo ‘Economia italiana ancora resiliente a incertezza e shock?’, presentato l’8 ottobre 2022.

Il totale degli investimenti ammessi a detrazione per il superbonus al 110% è di oltre 65 miliardi al 31 gennaio 2023. Lo comunica l’Enea in data 10.02.23. Per la precisione gli investimenti ammessi a detrazione arrivano a 65.239.761.123,23 miliardi. Il numero delle asseverazioni è di 372.303. Il totale degli investimenti per lavori conclusi ammessi a detrazione è di 49.740.470.777,91 (76,2%). Le detrazioni previste a fine lavori sono pari a 71.763.737.235,55 miliardi. L’onere a carico dello Stato per le detrazioni maturate per i lavori conclusi è di 54.714.517.855,70 miliardi;

● Inoltre l’Eurostat ha confermato in audizione in Senato in data 14.02.23 che il superbonus 110% e la circolazione dei crediti non genera alcun debito pubblico smontando la narrazione sin qui fatta dal Governo.