Il Documento di Economia e Finanza 2022
Il Def 2022 è stato approvato ormai un mese fa, in un momento di crisi e tensione sia a livello interno che internazionale. Due anni di pandemia hanno certamente lasciato il segno sulla nostra economica e alle dinamiche crescenti sui prezzi che ne sono derivate si sono aggiunte le tensioni internazionali di natura energetica, finanziaria e geopolitica dovute al conflitto in Ucraina.
Per questo il Movimento 5 Stelle ha sempre chiesto un Def che fosse ambizioso, nel segno delle necessità degli italiani. Su questa scia ci siamo fortemente opposti all’aumento repentino delle spese militari che il Governo aveva intenzione di applicare: per noi l’urgenza era rispondere alle esigenze di famiglie, lavoratori e imprese. Abbiamo scongiurato questo scenario, che avrebbe distratto risorse essenziali, ma crediamo che il coraggio non sia stato abbastanza. Nonostante l’aumento del deficit strutturale rispetto alla NaDef 2022, infatti, i miliardi a disposizione dei cittadini sono ancora insufficienti e lo saranno ancor più se il conflitto in Ucraina dovesse prolungarsi riducendo ulteriormente le prospettive di crescita.
Da queste considerazioni derivano le richieste della risoluzione di maggioranza a nostra prima firma: necessità di un nuovo scostamento nel caso di peggioramento del quadro economico, revisione del sistema dei prezzi del carburante, Energy Recovery Fund, ristori alle imprese più colpite, potenziamento della cessione dei crediti del Superbonus, adeguamento all’inflazione degli investimenti pubblici (compresi quelli del PNRR), revisione radicale del Patto di Stabilità. Non è il momento di tirare il freno a mano alla finanza pubblica.