Decreto Energia e misure urgenti per il contenimento dei costi
Ha avuto il via libera dell’Aula della Camera – con 323 voti a favore e 49 i contrari – il Decreto legge Energia che introduce misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali. Il decreto prevede anche misure per l’efficienza energetica e la riconversione, nonché altri interventi a favore delle imprese e delle utenze domestiche. Ora il provvedimento passerà all’esame del Senato.
Le risorse messe in campo ammontano a quasi 8 miliardi, di cui circa 5,5 saranno destinati a fare fronte al caro energia e la restante parte invece a sostegno delle filiere produttive che stanno soffrendo maggiormente in questa fase.
Il Movimento 5 Stelle ha presentato un pacchetto di emendamenti volto a creare le condizioni per accelerare al massimo la diffusione delle fonti rinnovabili. Per esempio, abbiamo semplificato gli iter per l’installazione di impianti fotovoltaici in aree idonee, sugli edifici privati, in aree industriali e su spazi disponibili di ferrovie e rete autostradale. Anche sui sistemi di accumulo energetico si imprime una forte semplificazione autorizzativa. Tra le altre cose, abbiamo esteso la possibilità di realizzare impianti per autoconsumo entro 10 Km dall’utenza di consumo.
Tutte le nostre proposte vanno nella direzione di riconoscere come idonea qualsiasi area in cui l’installazione di pannelli non arrechi danno al paesaggio, agli ecosistemi, alle colture perché l’obiettivo finale è accelerare per venire incontro a tutti i cittadini, lavoratori e imprese che vengono danneggiati quotidianamente dai rincari per le utenze. Come sempre quindi, al centro del nostro operare, c’è la massima attenzione alla tutela dei consumatori.
Il DL Energia contiene anche alcuni interventi relativi al Superbonus 110%: proroghiamo al 15 ottobre 2022 i termini per la comunicazione della cessione dei crediti da parte delle imprese relativa ai lavori effettuati nel 2021, nonché l’introduzione di una quarta cessione del credito da effettuarsi esclusivamente nei confronti dei correntisti dell’istituto di credito cedente. Un passo in avanti che ora va completato, come già garantito dal Governo, con ulteriori interventi.
Grazie al nostro impegno sono state apportate migliorie che consentiranno all’Italia di fare passi avanti per aumentare la produzione interna di energia e quindi diventare maggiormente autonomo. Il tutto con l’ulteriore conseguenza di rafforzare le relative filiere industriali che creano molti più posti di lavoro rispetto alle corrispondenti fossili, e naturalmente implicano una forte diminuzione dei gas climalteranti che, ricordiamolo, ora come ora sono generati al 75% proprio da tale filiera.