Rinnovabili? Alcuni Paesi ne producono più di quanta ne sfruttino
Nella cronaca quotidiana di chi ha gestito questo paese per oltre 20 anni, per nascondere la loro vera incapacità di fare scelte utili alla nazione, si narra che la crisi energetica che ci troviamo ad affrontare sia colpa di chi ha detto sempre NO. Ovvero la nostra.
Perché questo accade? Perché evidentemente non comprendono ed oltretutto non possono ammettere il loro fallimento che, invece, oggi la crisi Ucraina – Russia ci sbatte in faccia.
Oggi ci sono Stati che coprono i loro fabbisogno con le rinnovabili come la Norvegia, poi ci sono altri stati in Europa che hanno il doppio delle nostre disponibilità. Tra i 27 Paesi membri, oltre il 70% dell’elettricità consumata nel 2020 è stata prodotta da fonti rinnovabili in Austria (78,2%) e in Svezia (74,5%). Il consumo di elettricità da fonti rinnovabili è stato alto anche in Danimarca (65,3%), Portogallo (58%) e Lettonia (53,4%). La Spagna ha già in atto fortissime azioni per recuperare e virare verso le rinnovabili.
In Italia, pur potendo disporre maggiormente della risorsa sole grazie a una quantità maggiore di ore che potrebbe farci arrivare addirittura a percentuali ben superiori a quelle del 75%, fin ora purtroppo la nostra capacità è stata pari al 39%.
Le cose quindi non stanno come vuol farvi credere quella certa politica incapace: noi non abbiamo detto mai “no” ad una politica energetica efficiente ma solo NO ad una politica che ci rendesse dipendenti da altri paesi, NO a combustibili che non fossero compatibili con i programmi di tutela ambientali che impegnano l’Italia ad inquinare meno, SI ad una virata verso energia pulita, disponibile, efficace.
I paesi dell’EFTA, Norvegia e Islanda, hanno prodotto più elettricità da fonti rinnovabili di quanta ne abbiano consumata nel 2020, portando quindi ad una quota superiore al 100%. Per esempio (uno dei tanti), la Norvegia è un paese petrolifero (con 2 milioni di barili al giorno di oil & gas nel 2020), ma capace di generare la maggior parte della sua energia dalla fonte idroelettrica, e da tempo investe su rinnovabili e sulla mobilità elettrica.
Per saperne di più, consultate il sito di Eruostat. Cambiare si può e si deve.