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Grazie al Superbonus i cantieri triplicano

Grazie al Superbonus i cantieri triplicano

Alcuni giorni fa il quotidiano locale Corriere Adriatico, nella pagina dedicata a San Benedetto del Tronto, la mia città d’origine e di residenza, titolava così: “Effetto Superbonus, triplicano i cantieri sulla costa”.

Sono stato colto da un moto di orgoglio dato che questa misura fu introdotta per la prima volta dal Governo di Giuseppe Conte e che, nell’ultima legge di bilancio, è stata confermata grazie all’impegno del Movimento 5 Stelle.

Secondo il quotidiano marchigiano, “soltanto negli ultimi tre mesi, in Comune sono arrivate ben 130 richieste d’occupazione di suolo pubblico, nell’ambito di cantieri per interventi su case e palazzi vari. Un genere di pratiche letteralmente schizzato alle stelle dopo il varo, da parte del Governo centrale, di tutta una serie di incentivi e di bonus verso questo specifico settore, in particolare sul fronte della manutenzione e dell’efficientamento energetico. L’impatto di tali provvedimenti – si legge ancora – è lampante se si prende a paragone un secondo dato. Durante un intero anno precedente alla raffica di sostegni economici voluti da Roma, al Comune di San Benedetto arrivavano, in media, meno di 300 richieste d’occupazione per lo stesso genere di lavori”.

Lavori edili Superbonus

Lungo la costa Picena i lavori edili sono triplicati grazie al Superbonus

Insomma, un successo che viene confermato non solo su scala internazionale, come vi raccontavo in questo articolo di qualche settimana fa, ma anche nella dimensione più locale.

E’ innegabile quindi l’attenzione del Movimento 5 Stelle verso un bene tanto prezioso come quello della casa. Il Superbonus serve a migliorarle, a renderle più efficienti dal punto di vista energetico e, di conseguenza, ad aumentarne il valore (unitamente ad altre misure che abbiamo inserito nella Legge di Bilancio).

E quindi voglio ribadire che è solo grazie a noi se il Superbonus 110% è stato prorogato integralmente fino al 2023 su condomìni ed ex Iacp (case popolari). Ma c’è di più: la proroga è stata confermata fino al 2025 con un meccanismo di decalage: 70% nel 2024, 65% nel 2025.

In particolare, grazie alla nostra perseveranza abbiamo anche introdotto numerosissime migliorie. Volete un esempio?

  • Abbiamo garantito l’estensione al 2022 del Superbonus sulle case unifamiliari cancellando i precedenti riferimenti a tetti Isee, a limitazioni all’abitazione principale e a termini di comunicazione Cila, prevedendo solo uno stato di avanzamento lavori del 30% al 30 giugno 2022 
  • Abbiamo ricompreso nella proroga dei lavori trainanti anche i lavori trainati 
  • Abbiamo ottenuto la proroga a tutto il 2025 del Superbonus nelle aree colpite da eventi sismici a partire dal 2009 
  • Abbiamo prorogato il Superbonus per gli impianti fotovoltaici e le colonnine di ricarica e introdotto un’agevolazione importante per le opere di abbattimento delle barriere architettoniche 
  • Abbiamo ricompreso le spese delle nuove asseverazioni nel perimetro dei vari bonus edilizi 
  • Abbiamo previsto che il decreto antifrode, pur virtuoso negli obiettivi, non trovi applicazione per gli interventi in edilizia libera sotto i 10 mila euro
  • Abbiamo individuato il prezziario cosiddetto “Dei” come parametro generale di riferimento per le asseverazioni lavori
  • Viene prevista l’estensione del Superbonus agli edifici con teleriscaldamento 
  • Viene prevista l’estensione del Superbonus a Onlus e Rsa

Si tratta di un corposo pacchetto di interventi che garantisce al Superbonus l’ampiezza che merita per continuare a sprigionare il suo potenziale in termini di crescita del Pil, generazione di posti di lavoro, apertura dei cantieri e risparmio energetico.

 

 

giorgiofede

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