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Il 28 gennaio scorso รจ stato definito lโ€™elenco di 5.518 Comuni (di cui oltre 160 nelle Marche), che potranno beneficiare dei finanziamenti della legge 158 sui piccoli Comuni, la cosiddetta legge โ€œsalva-borghiโ€. รˆ un passo avanti concreto nellโ€™attuazione della legge, che ora prevede la predisposizione del โ€œPiano nazionale per la riqualificazione dei piccoli Comuniโ€, che definisca le modalitร  per la presentazione e la selezione attraverso bandi pubblici dei progetti da parte delle Amministrazioni comunali coinvolte.

รˆ lโ€™ennesimo provvedimento importante voluto dal Movimento, frutto dellโ€™ascolto attento anche delle realtร  โ€œminoriโ€ e di una precisa visione a lungo termine, che prevede la riqualificare dei borghi italiani, per frenarne lo spopolamento e rilanciarne lo sviluppo. Si tratta di oltre 5.000 Comuni, in cui risiedono circa 10 milioni di cittadini. Quelli marchigiani sono insediati per lo piรน nelle zone compite dal sisma del 2016. Le opere finanziabili sono molto varie, dalla riqualificazione dei centri storici, allโ€™acquisto di immobili dismessi, il recupero di case cantoniere o stazioni ferroviarie, lโ€™informatizzazione dei servizi della Pubblica Amministrazione, la digitalizzazione delle zone piรน isolate, la promozione anche cinematografica, convenzioni con Poste Italiane per portare servizi dove non ci sono, fino al sostegno dellโ€™avviamento delle imprese giovanili.

Sono previste risorse per 100 milioni di euro, per i progetti proposti dai Comuni selezionate in base alle seguenti caratteristiche: popolazione inferiore ai 5.000 abitanti; collocazione in aree interessate da fenomeni di dissesto idrogeologico; con marcata arretratezza economica; con un significativo decremento della popolazione residente rispetto al censimento del 1981; con condizioni di disagio insediativo; con inadeguatezza dei servizi sociali essenziali; collocazione in aree contrassegnate da difficoltร  di comunicazione e dalla lontananza dai grandi centri urbani; con una densitร  di popolazione non superiore a 80 abitanti per chilometro quadrato; appartenenti alle Unioni di Comuni montani; con territorio nel perimetro di un parco o area protetta; nati da fusione.

giorgiofede

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