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STOCCAGGIO GAS SAN BENEDETTO DEL TRONTO – AGGIORNAMENTI DAL TAR LAZIO. PROSEGUE IL MIO IMPEGNO PER LA TUTELA DEL TERRITORIO,. SEMPRE DALLA STESSA PARTE DA OLTRE 10 ANNI, PRIMA COME CITTADINO OGGI ANCOR DI PIU’ CON IL MIO NUOVO RUOLO

STOCCAGGIO GAS SAN BENEDETTO DEL TRONTO – AGGIORNAMENTI DAL TAR LAZIO. PROSEGUE IL MIO IMPEGNO PER LA TUTELA DEL TERRITORIO,. SEMPRE DALLA STESSA PARTE DA OLTRE 10 ANNI, PRIMA COME CITTADINO OGGI ANCOR DI PIU’ CON IL MIO NUOVO RUOLO

Mercoledì era prevista l’udienza, che ho voluto seguire in prima persona, per la discussione del ricorso al Tar Lazio, terza sezione, del Comune di San Benedetto del Tronto contro l’autorizzazione VIA rilasciata per l’impianto di stoccaggio gas, avente per oggetto ” ANNULLAMENTO DELLA NOTA PEC 32157 DEL 24/5/2018 PROT. 12091 DEL MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE – DIREZIONE GENERALE PER LE VALUTAZIONI E LE AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI AVENTE AD OGGETTO “PROGETTO DA SVILUPPARSI NELL’AMBITO DELLA CONCESSIONE DI STOCCAGGIO “SAN BENEDETTO STOCCAGGIO”
Chiaramente parliamo di un ricorso ad un atto tecnico-amministrativo ed è per questo che oggi il campo di azione, in questo caso, è il ricorso al TAR.
Nell’udienza pubblica i legali presenti, prima che iniziasse la discussione, hanno chiesto che il procedimento fosse rimandato in decisione-discussione al collegio giudicante, trattandosi di argomenti tecnici e non formali, descritti nei documenti allegati anche sulla base del parere del consulente (professore dell’Università Politecnica delle Marche).
Una volta ultimata la fase di trattazione del processo i giudici si riuniranno in camera di consiglio per deliberare a maggioranza di voti.
In base al principio della domanda, e cioè della corrispondenza tra il chiesto e il pronunciato, il giudice amministrativo è vincolato ad annullare l’atto solo per i motivi indicati nel ricorso.
Il TAR aveva già riconosciuto la fondatezza dei dubbi sollevati dal Comune che ha ritenuto meritevoli di approfondimento “le esigenze cautelari del ricorrente attraverso una sollecita fissazione della relativa udienza di merito” fissando, quindi, l’approfondimento e la decisione di MERITO all’udienza del 22 maggio 2019.
Il ricorso ha avuto tempi più celeri in base all’Art 119 comma 1 lettera l del -Codice del processo amministrativo (D.lgs. 2 luglio 2010, n. 104), come rito abbreviato relativo a speciali controversie quali quelle per tematiche relative all’energia.
Comunque oltre la via amministrativa del ricorso al TAR Lazio, prosegue il mio impegno per la tutela del territorio e per il quale ho contattato sia il Presidente della Commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale – VIA -VAS, che la segreteria tecnica del Ministro, per spiegare bene le problematiche che sono passate per lo sciagurato rilascio dell’autorizzazione VIA del 2014, alla quale ci siamo sempre opposti, sia a livello personale, come presidente di quartiere, al fianco delle associazioni, che come gruppo del Movimento 5 Stelle locale.”
Ora il ricorso è trattenuto in decisione del collegio giudicante per l’esito finale, che dovrà essere redatto con le motivazioni della sentenza entro 45 giorni massimo (art. 89 C.d.a.) e da rendere pubblica con deposito nella segreteria del giudice e da comunicare alle parti entro 5 giorni, salvo poi fare eventuale appello al Consiglio di Stato.
LA BATTAGLIA CONTINUA, IO CI SONO CON TUTTO IL MIO IMPEGNO, COME SEMPRE

giorgiofede

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