DAL MIT ORA DISPONIBILI I FONDI PER L’ACQUEDOTTO DI PESCARA DEL TRONTO. FINALMENTE DISPONIBILI I 27 MILIONI, PROMESSI DA TEMPO MA SOLO OGGI STANZIATI… BASTA CHIACCHIERE
È stato firmato in questi giorni a palazzo Chigi il Dpcm, proposto dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, di adozione del primo stralcio di 260 milioni di euro del più ampio Piano nazionale, finanziato dalla legge di Bilancio 2019 con 1 miliardo di euro complessivi.
Grazie a questi fondi verranno finanziate importanti interconnessioni idriche, tra cui anche il ripristino di acquedotti danneggiati dal sisma del 2016, come quello di Ascoli Piceno.
“Una grande vittoria del Movimento 5 Stelle che ha dimostrato ancora una volta grande attenzione per il territorio piceno e fermano. Finalmente sono stati sbloccati i fondi per il rifacimento dell’acquedotto nel tratto compreso tra Capodacqua di Arquata del Tronto e Borgo di Arquata, gravemente danneggiato dagli eventi sismici (iniziati nell’agosto del 2016).
Dopo le tante promesse del Partito Democratico, finalmente si ottiene una risposta concreta.
Grazie a questi fondi sarà costruito il primo acquedotto antisismico d’Italia che servirà ben 300 mila abitanti. Il merito di questa vittoria, oltre che del Movimento 5 Stelle, va anche all’Ente Gestore del Servizio Idrico e alla sensibilità dimostrata dal Segretario Generale dell’Autorità di Bacino Interdistretturale dell’Appennino Centrale, il dottor De Angelis”.
Così in una nota il Sen.Mauro Coltorti – Presidente della Commissione Opere Pubbliche con il Sen. Giorgio Fede del Movimento 5 Stelle ed i deputati territoriali On. Rachele Silvestri e Roberto Cataldi .
Finalmente basta chiacchiere. Dopo i 5,8 milioni di euro già stanziati per la crisi idrica del Piceno, grazie al Movimento 5 Stelle e al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti si registra una grande conquista per il territorio delle Marche sud, in passato dimenticato dai governi precedenti che hanno privilegiato solo il nord delle Marche.
Torniamo finalmente a parlare di infrastrutture, della sicurezza delle dighe, del potenziamento delle reti irrigue e potabili, per far fronte ai crescenti fenomeni della siccità.