fbpx

IL NOSTRO OSPEDALE PERDE PEZZI.LA SALUTE DEI NOSTRI FAMILIARI E LE SCELTE DELLA REGIONE MARCHE A GUIDA PD.

IL NOSTRO OSPEDALE PERDE PEZZI.LA SALUTE DEI NOSTRI FAMILIARI E LE SCELTE DELLA REGIONE MARCHE A GUIDA PD.

ospedale madonna soccorso

La sanità pubblica deve garantire i più alti livelli di qualità a tutela dei nostri familiari.
Il dottor Siquini ha garantito per anni, con la sua professionalità, prestazioni eccellenti, svolte da lui e da decine di primari, medici, infermieri professionali ed operatori che, con il loro impegno personale hanno colmato le lacune organizzative della Sanità nel sud delle Marche.
Ci preoccupa leggere che stimati professionisti decidano di lasciare il nostro ospedale dove evidentemente non trovano il giusto supporto.
Alla stessa maniera riscontriamo come sia difficile attrarre nuovi e competenti professionisti che non rispondono ai bandi per ricoprire nuovi ruoli.
È evidente che modelli organizzativi e bandi con una proposta di impegno temporale e precario non attraggono i migliori professionisti.
Medici che non si rendono disponibili per venire nel nosocomio Sambenedettese dove li aspettano personale sotto organico con turneazioni impossibili .
Questa è la qualità che la Regione Marche offre ai cittadini Piceni.
Scelte non chiare, dalla collocazione dei presidi, agli accorpamenti dei reparti, alla chiusura di importanti realtà che hanno per anni attratto pazienti da fuori regione.
Il lavoro di eccellenti professionisti annullato da scelte gestionali che mettono a rischio la nostra salute.
Abbiamo bisogno di medici, di personale sanitario, di attrezzature, di maggiori servizi ma, l’ospedale viene condotto verso il baratto e si spendono soldi per politiche poco chiare, si spendono milioni di euro inutilmente per “il cappotto termico” e non per le terapie o la diagnostica.
I medici fuggono da San Benedetto, nel silenzio del PD locale e Marchigiano.
Mi auguro che i miei concittadini non dimentichino i gravi danni alla nostra sanità.
Grazie al dottor Siquini ed ai suoi colleghi per il lavoro svolto.
Pionieri della salute contro tutto e tutti.
Grazie a chi resiste per senso del dovere.

La sanità pubblica deve garantire i più alti livelli di qualità a tutela dei nostri familiari.
Il dottor Siquini ha garantito per anni, con la sua professionalità, prestazioni eccellenti, svolte da lui e da decine di primari, medici, infermieri professionali ed operatori che, con il loro impegno personale hanno colmato le lacune organizzative della Sanità nel sud delle Marche.
Ci preoccupa leggere che stimati professionisti decidano di lasciare il nostro ospedale dovo evidentemente non trovano il giusto supporto.
Alla stessa maniera riscontriamo come sia difficile attrarre nuovi e competenti professionisti che non rispondono ai bandi per ricoprire nuovi ruoli.
È evidente che modelli organizzativi e bandi con una proposta di impegno temporale e precario non attraggono i migliori professionisti.
Medici che non si rendono disponibili per venire nel nosocomio Sambenedettese dove li aspettano personale sotto organico con turneazioni impossibili .
Questa è la qualità che la Regione Marche offre ai cittadini Piceni.
Scelte non chiare, dalla collocazione dei presidi, agli accorpamenti dei reparti, alla chiusura di importanti realtà che hanno per anni attratto pazienti da fuori regione.
Il lavoro di eccellenti professionisti annullato da scelte gestionali che mettono a rischio la nostra salute.
Abbiamo bisogno di medici, di personale sanitario, di attrezzature, di maggiori servizi ma, l’ospedale viene condotto verso il baratto e si spendono soldi per politiche poco chiare, si spendono milioni di euro inutilmente per “il cappotto termico” e non per le terapie o la diagnostica.
I medici fuggono da San Benedetto, nel silenzio del PD locale e Marchigiano.
Mi auguro che i miei concittadini non dimentichino i gravi danni alla nostra sanità.
Grazie al dottor Siquini ed ai suoi colleghi per il lavoro svolto.
Pionieri della salute contro tutto e tutti.
Grazie a chi resiste per senso del dovere.

giorgiofede

    I commenti sono chiusi